Il primo volume della serie di Elena Ferrante è stato incoronato dal New York Times: “Un romanzo indimenticabile”.

Elena Ferrante non esiste, ma per la Book Review del New York Times ha scritto quello che è il libro più bello del XXI secolo: L’amica geniale. Il prestigioso quotidiano  statunitense ha infatti chiesto a 500 scrittori, accademici, editori, giornalisti, critici, editor, poeti, traduttori, librai, bibliotecari e altri esperti di letteratura di scegliere i migliori libri del nostro secolo. Il primo volume della serie di Lila e Lenù ne è uscito vincitore.

L’amica geniale libro più bello del XXI secolo

Uscito in Italia nel 2011 con Edizioni E/O, L’amica geniale è stato pubblicato un anno dopo negli Stati Uniti da Europa Editions con il titolo My Brilliant Friend nella traduzione inglese di Ann Goldstein. “Leggere questo romanzo intransigente e indimenticabile è come andare in bicicletta sulla ghiaia: è ghiaioso, scivoloso e snervante, tutto allo stesso tempo”, recita la motivazione del primo posto nella classifica del New York Times dei migliori romanzi degli ultimi 25 anni.

Elena Ferrante è l’unica autrice italiana presente in graduatoria. Come lei con tre libri ci sono Jesmyn Ward e George Saunders. Tra i votanti raggiunti dal Times figurano scrittori e scrittrici come Stephen King, Claudia Rankine, Sarah Jessica Parker, Bonnie Garmus, James Patterson, Karl Ove Knausgaard, Thomas Chatterton Williams ed Elin Hilderbrand.

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Grazie alla sua tetralogia, la misteriosa autrice napoletana che scrive sotto pseudonimo ha venduto oltre 10 milioni di copie in 40 Paesi. Al secondo posto nella classifica dei miglior libri del XXI secolo si piazza Al calore di soli lontani. Il racconto epico della grande migrazione afroamericana della statunitense Isabel Wilkerson, pubblicato in Italia da Il Saggiatore nel 2013. Terza posizione per Wolf Hall della britannica Hilary Mantel, edito da Fazi nel 2011.

Una delle più grandi scrittrici di ogni tempo secondo il New York Times Book Review, Ferrante è presente con due titoli nei primi cento: insieme a L’amica geniale al primo posto, all’80esimo c’è Storia della bambina perduta, il quarto e ultimo volume della tetralogia, votato da Scott Turow. Stephen King, invece, non ha votato per lei.

New York Times, ecco i libri più belli del XXI secolo

I tre libri preferiti di Stephen King sono Espiazione di Ian McEwan, Il cardellino di Donna Tartt e Il complotto contro l’America di Philip Roth. Nella lista ci sono altri capolavori come La strada di Cormac McCarthy, Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro, Il tempo è un bastardo di Jennifer Egan, 2666 di Roberto Bolaño e La ferrovia sotterranea di Colson Whitehead.

Il metodo chiesto dal New York Times ai 500 votanti è semplice: scegliere il libro migliore perché ritenuto il preferito oppure perché considerato fondamentale e imperdibile per le generazioni future. L’unica conduzione posta è la pubblicazione negli Stati Uniti, in lingua inglese, a partire dal 1° gennaio 2000.

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ultimo aggiornamento: 18-07-2024


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